13-03-2025
Obbligo di PEC anche agli amministratori di società
Con la Finanziaria 2025 è stato modificato l′articolo 5, comma 1, del decreto legge 18 ottobre 2012, numero 179 e ha disposto l′estensione dell′obbligo di possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) anche agli amministratori di imprese costituite in forma societaria (sia di capitale che di persone).
Con la nota n 43836 del MIMIT, in sintesi, viene chiarito quanto segue:
  • l′obbligo di PEC per gli amministratori riguarda tutti gli amministratori e si assolve iscrivendo un indirizzo PEC personale;
  • le imprese già costituite al 1° gennaio, data di entrata in vigore della novità, hanno tempo fino al 30 giugno per adeguarsi;
  • le imprese costituite dopo il 1° gennaio 2025, o per quelle che pur sulla base di un atto costitutivo di data antecedente presentino la domanda di iscrizione dopo il 1° gennaio 2025, lo si è individuato in coincidenza con il deposito della domanda di iscrizione nel registro delle imprese;
  • l′iscrizione del domicilio digitale nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall′imposta di bollo e dai diritti di segreteria;
  • l′omissione della indicazione della PEC, in quanto elemento informativo necessario per espressa previsione di legge, impedisce la positiva conclusione dell′iter istruttorio della domanda presentata dall′impresa. A fronte di una domanda di iscrizione, ovvero di un atto di nomina o di rinnovo di un amministratore, da parte di una impresa soggetta all′obbligo, la Camera di commercio ricevente l′istanza dovrà pertanto disporre la sospensione del procedimento, assegnando all′impresa un congruo termine, comunque non superiore a trenta giorni, per l′integrazione del dato mancante, al suo spirare procedendo, in difetto di ottemperanza, al rigetto della domanda.
Sotto il profilo sanzionatorio, la nota MIMIT è applicabile l′ordinaria sanzione prevista dall′articolo 2630 del codice civile, in forza del quale è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 euro a 1.032 euro chiunque, essendovi tenuto per legge a causa delle funzioni rivestite in una società o in un consorzio, omette di eseguire, nei termini prescritti, denunce, comunicazioni o depositi presso il registro delle imprese, salva la riduzione dell′importo della sanzione ad un terzo nel caso in cui la denuncia, la comunicazione o il deposito avvengano nei trenta giorni successivi alla scadenza dei termini prescritti.